martedì 25 marzo 2014

Cannabis: una terapia alternativa contro sclerosi multipla e altre malattie

Da tanto tempo si dibatte anche aspramente sulla possibilità e sulla correttezza di utilizzo della cannabis a scopo terapeutico, specie in qualità di coadiuvante, parallelamente alle terapie tradizionali. Una delle malattie che sembra trarre maggior giovamento dall'utilizzo della cannabis terapeutica è la sclerosi multipla.

Le ultime linee guida dell'American Academy of Neurology, infatti, attestano che la cannabis terapeutica costituisce un aiuto nell'attenuazione di alcuni dei sintomi tipici della sclerosi multipla come, per esempio, i dolori alle vie urinarie e la spasticità. Intendendosi, per cannabis terapeutica, il principio attivo assunto per via orale in pillole oppure sotto forma di spray.

L'importanza del riposino pomeridiano: pochi minuti possono salvarti la vita

Sono sempre più numerosi gli studi che attestano con certezza l'importanza del riposino pomeridiano. Sono, infatti, tutti concordi nel ritenere che abbia la capacità di aumentare la concentrazione, migliorare i tempi di reazione, ottimizzare la produttività sul lavoro, ridurre la distorsione delle percezioni e, addirittura, abbassare notevolmente il rischio di incidenti.

Pare, infatti, che moltissimi disastri di enorme rilevanza, come per esempio il caso di Chernobyl, avrebbero potuto avere esito differente se la carenza di sonno non avesse inciso sull'errore umano, o comunque in molte occasioni i danni avrebbero potuto essere limitati. 

Un semplice riposino in più, dunque, potrebbe avere la capacità di salvarci la vita. Per quanto riguarda, invece, la durata, sembra che il tempo possa variare a seconda dell'effetto che si vuole ottenere. Il minimo giovamento sembra lo si possa ottenere già dopo 6 minuti di sonno, che potrebbero essere sufficienti a ricaricare la mente e ad aumentare la concentrazione.

A 40 anni si attraversa la fase più infelice della vita

E' una notizia sorprendente quella che ci viene svelata da un recente studio che ha visto coinvolto un numero importante di persone di nazionalità inglese, tedesca e australiana. La ricerca evidenzia con chiarezza come la felicità, nel corso della vita di una persona, segua un percorso a U dove si raggiunge un primo picco intorno ai 20 anni, per poi iniziare un periodo di lento e costante declino che vede il momento di maggiore infelicità verso i 40 anni e infine una nuova fase di crescita con un nuovo picco di felicità verso i 70 anni.

Ecco, dunque, spiegata quella che viene comunemente denominata "crisi di mezza età", che tuttavia non raggiungerebbe il suo apice verso i 50 anni, come si pensava, ma con un decennio di anticipo. Si tratterebbe, pertanto, della generazione degli anni che vanno dal 1972 al 1975 e che oggi si ritrova vittima di una condizione dettata delle fatidiche domande esistenziali, da crisi depressive più o meno importanti, da una fase di bilanci che spesso risultato piuttosto inclementi tanto da gettare nello sconforto più totale. 

Ad aggravare la situazione si aggiungono talvolta fasi di vita familiare complicate quali monotonia nella vita di coppia, assenza di figli tanto desiderati oppure problematiche tipiche dei figli in età adolescenziale.

lunedì 24 marzo 2014

Malasanità a Roma: i medici dicono che il feto è morto, lei non abortisce e il bimbo nasce sano

Un ennesimo caso di malasanità ha travolto la sanità romana. Questa volta lo scandalo coinvolge l'ospedale Fatebenefratelli dell'Isola Tiberina dove una mamma, incinta di cinque settimane, si reca presso il pronto soccorso di ginecologia a causa di perdite ematiche che l'avevano preoccupata. Alla donna, Maria S., che vive all'EUR ed è già mamma di una bimba di due anni, viene tempestivamente effettuata un'ecografia che, però, non rileva il battito del feto. Di conseguenza, l'intero staff del reparto è concorde nel ritenere che il bimbo sia morto e non esita a suggerire alla donna un aborto terapeutico, che vorrebbero praticare immediatamente, oppure in alternativa l'assunzione del farmaco Methergin che ha la funzione di facilitare l'espulsione del feto.

Maria S., tuttavia, decide di seguire il proprio istinto materno e prende tempo. Non appena viene dimessa fa qualche ricerca in internet e scopre che non sempre, alla quinta settimana, è possibile rilevare il battito del bambino.

mercoledì 19 marzo 2014

Previsioni meteo weekend: in arrivo un peggioramento con calo delle temperature

Ebbene si, pare che il primo anticipo di primavera stia per salutarci. Troppo bello per durare e troppo presto per aspettarsi tempo stabile troppo a lungo. Le prime nuvole faranno capolino già a partire dalla giornata di giovedì, ma fino a venerdì l'alta pressione farà da scudo. Il vero peggioramento avrà inizio al Nord dal prossimo fine settimana, per poi estendersi a tutta la penisola entro i primi giorni della settimana.

La giornata di giovedì sarà ancora caratterizzata da tempo sostanzialmente buono, tranne qualche locale annuvolamento su Sardegna, Piemonte, Toscana, Lazio e Campania. Anche le temperature rimarranno stazionarie.

Venerdì si avrà qualche sporadico acquazzone su Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Valli del Centro e alcune zone della Sardegna. Sole e temperature elevate permarranno, invece, nelle regioni del Sud.

Sabato arriverà al Nord la vera e propria perturbazione che porterà precipitazioni su Alpi, Nordest e Toscana. Il tempo è destinato a subire un ulteriore deciso peggioramento nella giornata di domenica, con piogge diffuse in tutto il Nord, le zone tirreniche del Centro e la Sardegna.

Donna muore dopo essere stata operata per un tumore inesistente

E' accaduto a Caserta un ennesimo caso di malasanità che ha visto per protagonista Elena Trepiccione, una donna di 69 anni che ha subito ben tre operazioni nell'arco di dodici giorni perché le era stato diagnosticato un tumore all'utero. Peccato che, purtroppo, si sia trattato soltanto di un errore e che la donna fosse perfettamente sana.

Una volta programmato il primo intervento, la sfortunata donna è stata ricoverata presso la clinica Minerva della Salute di Santa Maria Capua Vetere dove ha avuto luogo la prima operazione, in seguito alla quale la paziente ha avuto un'occlusione intestinale causata dai punti di sutura dell'operazione. Questo problema la obbliga a sottoporsi a un secondo intervento che dovrebbe, almeno spera, essere risolutivo e finalmente può tornare a casa. 

Senonché, alcuni giorni dopo, Elena inizia a soffrire di fortissimi dolori alla pancia a causa dei quali i suoi familiari decidono di portarla presso un'altra struttura per farla visitare. Nella seconda clinica la donna viene sottoposta a una terza operazione che, purtroppo, la porta alla morte a causa di un'emorragia interna.

martedì 18 marzo 2014

Curare l'anoressia semplicemente con l'ossitocina

Uno studio recentemente pubblicato su Psychoneuroendocrinology e effettuato presso il King’s College London Institute of Psychiatry e la Inje University di Seoul ha scoperto che esiste una sostanza chimica, la già ben nota ossitocina, in grado di far si che l'attenzione del malato di anoressia si sposti dal cibo e dall'aspetto fisico.

L'anoressia è, difatti, una malattia provocata da una grave ossessione per ogni alimento, dato che il malato che ne è affetto vede il proprio corpo sempre troppo grasso anche quando questa convinzione è ben lontana dalla realtà. 

L'ossitocina è una sostanza chimica che viene rilasciata spontaneamente dal nostro organismo a seguito di un abbraccio, di un bacio, ma anche per effetto del parto o dell'allattamento. In definitiva, lo studio in questione è riuscito a dimostrare in maniera concreta come proprio l'ossitocina abbia la capacità di allentare la concentrazione della persona anoressica su tutto ciò che è legato strettamente alla fisicità

Povertà in grave aumento in Italia negli ultimi 5 anni

La recessione nel nostro Paese sembra non avere una fine e, contemporaneamente, il rapporto annuale sugli indicatori sociali a opera dell'Ocse mette in luce una realtà ancora peggiore di quanto ci si possa aspettare. Attesta infatti, il rapporto redatto dall'Ocse, che il reddito annuale medio delle famiglie italiane è calato di ben 2.400 euro tra l'anno 2007 e il 2012. Tale dato assume una gravità ancora maggiore se si considera che il calo medio del reddito annuale per famiglia nei paesi della zona euro è di circa 1.100 euro, meno della metà rispetto a quanto registrato in Italia, dunque.

Una perdita reddituale di tale entità è giustificata prevalentemente dal deterioramento del mercato del lavoro, specie per quanto riguarda la fascia di popolazione più giovane. Sono, difatti, i giovani tra i 18 e i 25 anni a costituire la fascia d'età più povera in assoluto. In crescita, inoltre, non soltanto i giovani disoccupati ma anche i Neet, ovvero coloro che oltre a essere privi di occupazione non risultano nemmeno occupati in attività di formazione. Anche in questo senso il nostro Paese si classifica appena al terzo posto, dopo la Grecia e la Turchia. 

mercoledì 12 marzo 2014

Usa: scarcerato dopo 30 anni nel braccio della morte

E' la triste storia di Glenn Ford, il cittadino statunitense che oggi, all'età di 64 anni, è stato scarcerato dopo ben 30 anni di carcere trascorsi nel braccio della morte. Un clamoroso errore giudiziario, così viene definito il suo caso, ma chi potrà restituirgli gli anni perduti? 

Era il 1984 e Glenn Ford aveva 34 anni quando è stato ritenuto colpevole dell'omicidio del gioielliere Isadore Rozeman di 56 anni durante una rapina. Ford ha sempre gridato a gran voce la sua innocenza ma inutilmente, dato che una "giuria di soli bianchi", come è stato precisato, non gli ha creduto e, nell'agosto del 1988, è stato condannato alla pena capitale e trasferito nel braccio della morte in attesa di esecuzione.

E adesso, dopo 30 anni, finalmente un giudice della Louisiana decreta la sua innocenza affermando che Glenn Ford non avrebbe mai neppure dovuto essere arrestato poiché non ha nemmeno preso parte alla rapina. L'enorme errore è stato causato, si legge, dall'inesperienza degli avvocati e dalle prove, fornite da un testimone, che a oggi sono state reputate inammissibili.

150 auto blu all'asta su Ebay: partono i tagli annunciati da Renzi

Pare che questa volta i tagli tanto millantati dal nuovo premier Matteo Renzi stiano per passare dalla fantasia alla realtà. Potrebbe, infatti, arrivare già in giornata l'annuncio, oramai tanto atteso, che tramuterebbe in concretezza le promesse fatte dal Presidente del Consiglio riguardanti i progetti di risparmio di soldi pubblici. Stando, dunque, a quanto affermato dallo stesso Renzi, verranno messe all'asta online, sul sito Ebay, circa 150 auto blu del Governo che sarebbero i mezzi di servizio con autista messi a disposizione dei 35 sottosegretari.

Una mossa decisamente vincente, non c'è che dire, si tratta a questo punto di attendere le reazioni dei diretti interessati sottosegretari che dovranno rinunciare in maniera forzata al benefit. Saranno, infatti, a questo punto, soltanto i nove viceministri a poter godere ancore del servizio.

La misura annunciata dal premier ha un precedente al comune di Firenze quando, due anni fa, lo stesso Renzi aveva deciso di mettere all'asta tre Alfa Romeo 159 e una Volvo S 60, i mezzi con autista destinati alla giunta.

Obesità infantile: la Tv in camera aggrava il problema

Un recente studio condotto dalla Geisel School of Medicine di Dartmouth e dal Norris Cotton Cancer Center, pubblicato su Jama Pediatrics, ha indagato su alcune delle cause più probabili di obesità in età infantile e ha portato alla luce il fatto che la televisione installata nella camera da letto dei bambini li porta inevitabilmente a ingrassare in maniera graduale e costante.

I bambini che hanno preso parte a tale ricerca sono 6.500, tutti di età compresa tra i 10 e i 14 anni, e sono stati osservati per un periodo di tempo di quattro anni. Il risultato emerso ha dimostrato che l'aumento dell'indice di massa corporea è di circa 500 grammi ogni anno, esclusivamente per quel che riguarda l'abitudine a guardare la televisione nella loro camera da letto, escludendo dunque gli aumenti legati ad altri fattori quali, per esempio, le cattive abitudini alimentari.

martedì 11 marzo 2014

Troppe proteine come troppe sigarette: aumentano il rischio di tumori

Che le sigarette aumentino in maniera esponenziale il rischio di ammalarsi di cancro lo sappiamo oramai da tempo immemore. E che le proteine animali non fossero un toccasana per il nostro organismo l'avevamo certamente intuito. Ora, tuttavia, abbiamo la conferma ufficiale che deriva da uno studio che ha condotto presso l'Università di Davis l'italiano Valter Longo, studio che è stato poi pubblicato su Cell Metabolism.

Dallo studio in questione, che ha visto coinvolte 6.300 persone over 50, è emerso che un consumo eccessivo di proteine provoca un aumento del fattore di crescita IFG-1, concausa accertata di diverse malattie. Se, tuttavia, superati i 50 anni è fondamentale ridurre notevolmente l'apporto proteico nella dieta, dopo i 65 anni il consumo di proteine può subire un lieve incremento dato che il fisico inizia via via a dimagrire e a indebolirsi.

Un giusto apporto di proteine, pertanto, superati i 50 anni, non deve superare il 10% dell'intero consumo calorico quotidiano.

venerdì 7 marzo 2014

Nasce l'anello vaginale anti-Hiv e contraccettivo

L'anello vaginale contraccettivo e anti-Hiv può considerarsi una vera rivoluzione nel campo della contraccezione ma un aiuto efficace anche contro due delle principali malattie sessualmente trasmissibili, il virus dell'Hiv e quello dell'Herpes. Si tratta di un anello che si inserisce nella vagina, dove mantiene la sua piena efficacia per 90 giorni, e che ha la capacità di rilasciare gradualmente due farmaci: il Tenofovir che è un comunissimo medicinale antiretrovirale e il contraccettivo Levonorgestrel che è uno dei principi attivi contenuti nella pillola del giorno dopo.


L'apparecchio prende il nome di "anello di Kiser" dal principale autore della ricerca Patrick Kiser il quale, insieme a un gruppo di ricercatori americani della Northwestern University, ha messo a punto lo straordinario dispositivo.

martedì 4 marzo 2014

Il latte materno è considerato un farmaco salvavita

Si tratta delle nuove linee guida dettate dall'Unione europea e riguardano proprio le Banche del latte umano. L'Italia e la Francia, ad oggi, sono gli unici paesi Ue ad avere adottato una regolamentazione ministeriale su un aspetto tanto importante che riguarda la salute dei neonati, specialmente dei neonati prematuri. Per i prematuri che vengono ricoverati più o meno a lungo nel reparto di terapia intensiva, infatti, al latte materno è stata attribuita la stessa valenza di un farmaco salvavita.

E se si tiene in considerazione il fatto che non tutte le mamme di bimbi nati prematuri sono in grado di allattare, talvolta soltanto nel primo periodo ma spesso anche in seguito, e alla luce del fatto che questo alimento primario nella vita del neonato assume un'importanza oramai comprovata, si può facilmente intuire quanto estremamente rilevante sia il ruolo ricoperto proprio dalle Banche del latte materno. Attualmente le Banche del latte presenti su tutto il territorio nazionale sono 31, la cui esistenza è resa possibile grazie all'estrema generosità delle 975 donatrici volontarie che permettono la raccolta di ben 9.448 litri di latte all'anno. Cifre, queste ultime, in costante aumento nell'ultimo periodo.

lunedì 3 marzo 2014

Fiorello ricoverato in terapia intensiva al Gemelli

E' accaduto quest'oggi a Roma, in via della Camilluccia, l'incidente che ha visto coinvolto Fiorello in un incidente stradale. Al momento lo showman si trova ricoverato al Policlinico Agostino Gemelli di Roma in terapia intensiva dove è arrivato col codice rosso a causa di una ferita alla testa che gli ha provocato un'amnesia. I medici tranquillizzano sul fatto che il popolare comico non sia in pericolo di vita ma rimarrà sotto osservazione per le prossime 24 ore

Appena sopraggiunti sul luogo dell'incidente i soccorsi del 118, hanno assegnato a Fiorello il codice verde, che poi si è trasformato in codice rosso quando è giunto in ospedale. La ferita alla testa, infatti, oltre ad avergli provocato un'amnesia ha richiesto ben 20 punti di sutura.

Da una prima ricostruzione dei fatti è emerso che il comico, in sella al suo scooter, avrebbe superato a destra una serie di macchine ferme per poi investire un pedone che attraversava sulle strisce pedonali.