martedì 8 aprile 2014

Paralisi alle gambe: notevoli miglioramenti grazie alla stimolazione elettrica

Grandi passi avanti si stanno facendo nel campo delle paralisi provocate dalle lesioni del midollo spinale. Fino ad ora, infatti, quattro uomini sono riusciti a muovere gli arti inferiori dopo anni di paralisi totale e il tutto è dovuto a una nuova tecnica sperimentale che trasmette impulsi elettrici al midollo spinale nella zona sottostante l'avvenuta lesione.

L'esperimento ha avuto luogo negli Stati Uniti, presso la University of Louisville's Kentucky Spinal Cord Injury Research Centre, ed è stato praticato su quattro uomini che erano rimasti vittime di una paralisi totale degli arti inferiori a seguito di una lesione del midollo spinale. La pratica, nello specifico, consiste nella stimolazione epidurale elettrica del midollo spinale in un punto che si trova al di sotto della zona lesionata.

Imparare a litigare bene aiuta l'affiatamento di coppia

Come dice il proverbio "l'amore non è bello se non è litigarello". Inoltre litigare è inevitabile e fa anche bene alla coppia, a patto che si sia capaci di farlo in maniera costruttiva. Una ricerca condotta da un gruppo di studiosi americani dell'Università del Michigan rivela, infatti, che le coppie che litigano bene hanno un matrimonio più felice e duraturo rispetto a quelle che non amano i litigi oppure che lo fanno in modo troppo violento e distruttivo.

Gli errori da evitare sono frasi tipo "fai come vuoi, a me non interessa", così come le vere e proprie aggressioni rabbiose. E' importante, quando ci si scontra, farlo col preciso scopo di arrivare a un accordo e, per fare ciò, è fondamentale evitare di tirare in ballo il passato. E' deleterio, per esempio, litigare a causa del troppo disordine in casa e poi arrivare a rinfacciarsi vecchi rancori mai superati. Il segreto sta nell'affrontare un argomento alla volta e, possibilmente, nel momento stesso in cui il problema si presenta.

Altro errore comune da evitare sono gli attacchi personali nei punti deboli del partner, arrivando a mancargli di rispetto pesantemente.

giovedì 3 aprile 2014

Cura contro l'Hiv: forse già in vendita nelle farmacie

Come oramai ampiamente noto, ad oggi è possibile tenere sotto controllo il virus dell'Hiv prima che l'AIDS progredisca nel corpo del soggetto malato fino a devastarne completamente il sistema immunitario. I farmaci che attualmente permettono di bloccare l'azione del virus sono i cosiddetti antiretrovirali. 

Il problema risiede nel fatto che i farmaci antiretrovirali non sono in grado di eliminare in maniera definitiva il virus dell'Hiv dal corpo del soggetto infetto, il quale rimane pertanto costretto ad assumere tali medicinali durante l'intero corso della propria vita, in modo tale da poter convivere col virus stesso.

Il nuovo obiettivo che la comunità scientifica si è posto, tuttavia, va ben al di là del traguardo finora raggiunto. I ricercatori della University of California di San Francisco, a tal fine, hanno dato il via a uno studio e a test clinici che hanno portato alla luce l'efficacia dei farmaci anti-rigetto, utilizzati in seguito a un trapianto, nel debellare il virus dell'Hiv dal corpo umano, in maniera probabilmente definitiva.

mercoledì 2 aprile 2014

Ibernazione umana: inizia la sperimentazione per bloccare la morte

Sembra una notizia da film di fantascienza invece pare che questa possibilità si stia per concretizzare. L'Upmc Presbyterian Hospital di Pittsburgh ha, infatti, dato il via a una serie di test, questa volta sugli esseri umani, finalizzato a sospendere la vita di un paziente in punto di morte, per poter avere il tempo di intervenire salvandogli la vita. 

La pratica sarebbe possibile solamente su pazienti che stanno per morire, mentre su persone già morte, anche se da pochissimo tempo, sarebbe impossibile intervenire. Si tratta di una tecnica che consiste nell'estrarre il sangue dai pazienti in arresto cardiaco, per sostituirlo con una soluzione salina fredda, da qui il concetto di ibernazione, che blocchi l'attività cellulare inibendo l'attività cerebrale e il battito cardiaco per un tempo di circa due ore, che dovrebbe essere sufficiente affinché il medico possa intervenire operando il paziente e salvandogli la vita.

martedì 1 aprile 2014

Bancomat: a rischio il 95% dei prelievi a partire dall'8 aprile

Un nuovo allarme colpirà i prelievi nel 95% degli sportelli bancomat a partire dal prossimo 8 aprile. Il rischio è originato dal fatto che, da tale data, l'azienda Microsoft non fornirà più i supporti per gli aggiornamenti e la protezione del sistema operativo Windows XP. 

Il problema nasce dal fatto che Windows XP è tuttora il sistema operativo più utilizzato al mondo, per tale motivo l'allarme colpisce il 40% dei pc e il 95% degli sportelli bancomat che, oltre a rimanere privi degli aggiornamenti, non godranno più di alcuna copertura contro i virus e gli attacchi a opera degli hacker. Il rischio si estenderà inoltre, benché in misura minore, anche a tanti dispositivi medici e ad alcuni dispositivi Pos.

Il fatto che moltissime aziende, tutt'oggi, stiano continuando a rimandare un logico aggiornamento, è legato a un problema di natura economica, dati i costi previsti per le opportune modifiche, ma ancor più al fatto che sono numerosissimi i vecchi computer che non sono dotati dei requisiti di sistema necessari a supportare una versione più avanzata del sistema operativo di Microsoft.