
Altro errore comune da evitare sono gli attacchi personali nei punti deboli del partner, arrivando a mancargli di rispetto pesantemente.
In tal modo, difatti, si ottiene che l'altra persona si chiuda in se stessa evitando il dialogo per paura di essere nuovamente ferita. La situazione è destinata a peggiorare quando si mina l'autostima della persona, soprattutto colpendola negli affetti più cari. In tal senso le frasi da evitare sono del tipo "sei un fallito come tuo padre", poiché creano una frattura difficile da rimarginare.
Vi è poi l'atteggiamento rabbioso che porta l'inevitabile degenerazione del dialogo. Può, infatti, essere positivo discutere animatamente e con vitalità, l'importante è non arrivare a essere aggressivi poiché, in tal modo, si cerca solamente di imporre il proprio punto di vista mettendo al bando le diversità che sono, al contrario, fonte di arricchimento. Meglio, dunque, interrompere lo scontro per poi riprenderlo non appena l'ira sarà sbollita.
Da evitare, infine, gli attacchi che si focalizzano sui difetti dell'altro legati ad aspetti caratteriali, che portano a frasi tipo "sei il solito superficiale" oppure "con te non si riesce mai a parlare". I litigi, pertanto, non devono sfociare in una guerra ma devono essere un'occasione per ritrovare l'alleanza perduta.
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