martedì 25 marzo 2014

A 40 anni si attraversa la fase più infelice della vita

E' una notizia sorprendente quella che ci viene svelata da un recente studio che ha visto coinvolto un numero importante di persone di nazionalità inglese, tedesca e australiana. La ricerca evidenzia con chiarezza come la felicità, nel corso della vita di una persona, segua un percorso a U dove si raggiunge un primo picco intorno ai 20 anni, per poi iniziare un periodo di lento e costante declino che vede il momento di maggiore infelicità verso i 40 anni e infine una nuova fase di crescita con un nuovo picco di felicità verso i 70 anni.

Ecco, dunque, spiegata quella che viene comunemente denominata "crisi di mezza età", che tuttavia non raggiungerebbe il suo apice verso i 50 anni, come si pensava, ma con un decennio di anticipo. Si tratterebbe, pertanto, della generazione degli anni che vanno dal 1972 al 1975 e che oggi si ritrova vittima di una condizione dettata delle fatidiche domande esistenziali, da crisi depressive più o meno importanti, da una fase di bilanci che spesso risultato piuttosto inclementi tanto da gettare nello sconforto più totale. 

Ad aggravare la situazione si aggiungono talvolta fasi di vita familiare complicate quali monotonia nella vita di coppia, assenza di figli tanto desiderati oppure problematiche tipiche dei figli in età adolescenziale.
Ma anche, non meno importante, l'insoddisfazione legata a una condizione lavorativa spesso insoddisfacente perché magari giunta a un punto di non ritorno, senza grandi prospettive di crescita. O ancora, specie in questo periodo particolare, una crisi economica sempre più pressante che sembra non lasci intravvedere spiragli di ripresa nel breve periodo e porta a vivere la quotidianità in preda a una costante preoccupazione per il futuro oltreché per il presente.

E' proprio intorno ai 40 anni, dunque, che le persone attraversano la peggiore crisi della loro vita dal punto di vista psicologico ma anche fisico. Mentre, una volta superata questa fase nera, sembra che i livelli di soddisfazione riprendano a crescere in maniera altrettanto costante fino a regalare una maggiore serenità, sicurezza, maturità e complessiva felicità che raggiungerebbe il picco massimo verso i 70 anni.

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