mercoledì 19 marzo 2014

Donna muore dopo essere stata operata per un tumore inesistente

E' accaduto a Caserta un ennesimo caso di malasanità che ha visto per protagonista Elena Trepiccione, una donna di 69 anni che ha subito ben tre operazioni nell'arco di dodici giorni perché le era stato diagnosticato un tumore all'utero. Peccato che, purtroppo, si sia trattato soltanto di un errore e che la donna fosse perfettamente sana.

Una volta programmato il primo intervento, la sfortunata donna è stata ricoverata presso la clinica Minerva della Salute di Santa Maria Capua Vetere dove ha avuto luogo la prima operazione, in seguito alla quale la paziente ha avuto un'occlusione intestinale causata dai punti di sutura dell'operazione. Questo problema la obbliga a sottoporsi a un secondo intervento che dovrebbe, almeno spera, essere risolutivo e finalmente può tornare a casa. 

Senonché, alcuni giorni dopo, Elena inizia a soffrire di fortissimi dolori alla pancia a causa dei quali i suoi familiari decidono di portarla presso un'altra struttura per farla visitare. Nella seconda clinica la donna viene sottoposta a una terza operazione che, purtroppo, la porta alla morte a causa di un'emorragia interna.


A questo punto i familiari, sconcertati, richiedono che a Elena venga fatta l'autopsia per accertare cosa realmente sia accaduto e, a questo punto, viene fuori la triste verità: non è risultata traccia di alcun tumore ma solamente la presenza di un innocuo fibroma uterino.

In totale sono risultati sei i medici coinvolti nelle tre operazioni che hanno portato al decesso di Elena Trepiccione, tutti al momento indagati con l'accusa di omicidio colposo

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