
Maria S., tuttavia, decide di seguire il proprio istinto materno e prende tempo. Non appena viene dimessa fa qualche ricerca in internet e scopre che non sempre, alla quinta settimana, è possibile rilevare il battito del bambino.
Per tale motivo decide di attendere prima di assumere il Methergin per l'espulsione. La donna decide, a questo punto, di recarsi dalla propria ginecologa di fiducia la quale le conferma che vale la pena attendere perché, in effetti, non sempre alla quinta settimana si sente il battito.
La settimana seguente Maria S. va a fare un'altra ecografia e, questa volta, il battito viene rilevato. Questi accadimenti risalgono all'anno scorso, infatti il 2 dicembre 2013 la donna ha dato alla luce un bimbo sanissimo, che ha pesato tre chili e mezzo, con parto naturale, che oggi ha 3 mesi e mezzo.
A questo punto Maria S. ha deciso di sporgere denuncia contro l'ospedale dell'Isola Tiberina chiedendo i danni morali per tentato omicidio colposo, dato che l'estrema superficialità dei medici dello staff aveva tentato di indurla a essere l'omicida suo bambino.
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